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| IDG800800144 | |
| 80.08.00144 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| condorelli luigi
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| le immunita' diplomatiche e i principi fondamentali della costituzion
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| nota a c. cost. 18 giugno 1979, n. 48
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| Giur. cost., an. 24 (1979), fasc. 6, pt. 1, pag. 455-462
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d82121; d8160
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| l' a. rimprovera alla sentenza annotata di far seguire, ad un'
impostazione corretta, delle conclusioni non sufficientemente
motivate ne' convincenti. la valutazione avrebbe potuto essere
diversa se la corte avesse tenuto fermo, col dovuto rigore, che tutte
le norme consuetudinarie internazionali devono essere sempre conformi
ai principi fondamentali della costituzione. in effetti la
circostanza che un privato, titolare di diritti violati da un
diplomatico straniero, non abbia modo alcuno di agire per ottenere l'
appropriata tutela giudiziaria, appare abnorme in relazione agli
artt. 3 e 24 cost. secondo l' a. immunita' dalla giurisdizione non
significa affatto immunita' dalle norme sostanziali: ed infatti l'
art. 41 della convenzione di vienna codifica il principio secondo cui
il beneficiario della immunita' diplomatica ha il dovere di
rispettare le leggi dello stato accreditatario. se dunque l' agente
diplomatico estero non e' legibus solutus, allora l' immunita' della
giurisdizione civile significa soltanto che il meccanismo giudiziario
non e' adoperabile nei suoi confronti ma non esclude affatto che
altri meccanismi siano utilizzabili ed utilizzati al posto di quello.
il meccanismo cui si riferisce l' a. e' quello dell' azione
governativa diretta, svolta attraverso i canali diplomatici,
utilizzando tutti gli imponenti mezzi di pressione che il diritto
internazionale mette a disposizione degli stati nel caso in cui gli
agenti diplomatici esteri abusino della loro posizione, in
particolare commettendo violazioni delle norme dello stato
accreditatario.
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| art. 10 cost.
art. 41 conv. vienna
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