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| IDG800800203 | |
| 80.08.00203 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| salerno guido
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| processo all' inquirente (un dibattito)
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| Diritto e societa', (1978), fasc. 2, pag. 395-408
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| d02138; d021401
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| l' a. riferisce che nei giorni 15 e 16 aprile, presso la facolta' di
scienze politiche "cesare alfieri" di firenze si e' tenuto il
convegno sul tema "la messa in stato di accusa e la riforma della
giustizia penale costituzionale". il dibattito si e' svolto sul
disegno di legge n. 1140 ("nuove norme sui procedimenti d' accusa")
presentato dal governo alla presidenza del senato il 16 marzo 1978 a
seguito dell' accoglimento della richiesta di referendum di 13
articoli della l. 25.1.62 n. 20 ("norme sui procedimenti e giudizi d'
accusa"). il disegno di legge (l. 10 maggio 1978 n. 170). l' a.
precisa che la discussione e l' analisi del disegno di legge citato
non e' stata che l' occasione per riprendere il discorso piu'
generale della giustizia penale costituzionale, sulla possibilita' di
una eventuale abolizione dell' intera disciplina costituzionale in
proposito, e sulle varie proposte di modifica. l' a. riporta e
commenta i contributi degli intervenuti soffermandosi sulla relazione
di tosi, per il quale, un' esatta interpretazione dell' art. 96
cost., dovrebbe ricomprendere anche i ministri che sono cessati dalla
carica. l' impostazione di tosi e' stata ampliata da barile che ha
sottolineato l' esigenza di evitare una diversita' di trattamento tra
i ministri colti sul fatto e gli altri per i quali il procedimento
inizia quando non ricoprano piu' la carica ministeriale. secondo
barile ci si deve basare sul principio tempus regit actum, tanto dal
punto di vista sostanziale che processuale, trattandosi di un crimine
funzionale.
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| l. 25 gennaio 1962, n. 20
l. 10 maggio 1978, n. 170
art. 96 cost.
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