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| IDG800800216 | |
| 80.08.00216 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| rizza giovanni
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| ricorsi amministrativi e ricorsi giurisdizionali (una tappa
giurisprudenziale)
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| Diritto e societa', (1978), fasc. 3, pag. 571-585
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d1512; d15124; d1530
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| l' a. sintetizza alcune pronunce della adunanza plenaria del
consiglio di stato dalle quali rileva, in ordine al rapporto fra
ricorso gerarchico e ricorso giurisdizionale, l' affermazione della
tesi della libera scelta fra i due rimedi, per cui il soggetto che ha
proposto il ricorso gerarchico puo', senza attendere la formazione
del silenzio qualificato, adire l' autorita' giurisdizionale. per
quanto riguarda la possibilita' che l' organo investito del ricorso
emetta una decisione dopo la formazione del silenzio-rigetto, si
afferma che cio' equivarrebbe ad ammettere un bis in idem. in
relazione al regime giuridico di tale decisione si ritiene che, se
all' inerzia tipizzata si assegna il valore di decisione silenziosa,
al provvedimento sopravvenuto non si addice piu' la qualifica
corrente di "decisione tardiva", ma si deve parlare di seconda
decisione, quale che sia il suo contenuto.
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| l. 6 dicembre 1971, n. 1034
d.p.r. 24 novembre 1971, n. 1199
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