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Documento


131942
IDG800800232
80.08.00232 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
arcidiacono luigi
interruzione della gravidanza e principi costituzionali
l. 22 maggio 1978, n. 194
Diritto e societa', (1978), fasc. 4, pag. 723-755
d0410
l' a. afferma che la l. 22 maggio 1978 n. 194 ha disciplinato, piu' che la tutela sociale della maternita', l' interruzione volontaria della gravidanza. l' a. rileva che, imboccando una strada "ideologicamente" nuova, l' orientamento della legge, finalizzata alla liberalizzazione dell' aborto, si e' coagulato intorno alla figura della donna, in maniera cosi' assertoria, da farle assumere il ruolo di dominus della vicenda. secondo l' a., il diritto della donna, "inventato" dalla recente legge, supera qualsiasi segno giuridicamente configurabile di restringimento, trasmutando in liberta' assoluta, dominata dalla volonta' della donna, la cui espressione cosciente e responsabile non trova nella legge neppure un accenno di verifica con effetti limitativi. l' a. sostiene che cio' e' in contrasto con l' art. 31 cost. ove e' detto che assieme alla maternita', la repubblica assicura protezione alla infanzia e alla gioventu'. l' a. sottolinea anche il contrasto della disciplina sull' interruzione volontaria della gravidanza nel disconoscimento del ruolo del padre, sottolineato nell' art. 30 cost.. la legge citata espone l' uomo al sacrificio di un proprio diritto individuale, e gli preclude il diritto di esprimere qualunque considerazione sull' interrompere o meno il processo procreativo.
l. 22 maggio 1978, n. 194 art. 30 cost. art. 31 cost.
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