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| IDG800800235 | |
| 80.08.00235 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| mazzarolli leopoldo
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| attivita' amministrativa e giustizia penale
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| comunicazione all' adunanza solenne dell' istituto veneto di scienze
lettere e arti, 19 giugno 1977
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| Diritto e societa', (1978), fasc. 4, pag. 663-680
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d51114; d51113; d683
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| l' a. rileva che in relazione alla applicazione delle norme di
diritto e di procedura penale vi e' tutto un campo di incertezza e di
arbitrio che si rivela sempre piu' preoccupante per i cittadini. egli
porta l' esempio del mancato esercizio dell' azione penale nel caso
di oltraggio a un corpo amministrativo, quale la polizia, che non
solo non e' punito, ma addirittura non e' preso in considerazione dal
magistrato in relazione a circostanze che il codice non contempla
affatto come esimenti. l' a. afferma che si verifica una situazione
di particolare gravita' quando l' incertezza e l' arbitrio riguardano
il momento valutativo di una fattispecie in ragione della sua
qualificazione come delittuosa o meno. la gravita' e' intesa quando
oggetto dell' attivita' conoscitiva del giudice e' il comportamento
di soggetti investiti di pubbliche funzioni, particolarmente qualora
esso rileva non gia' solo in occasione, ma in necessaria correlazione
con l' esplicazione delle funzioni stesse. secondo l' a. dovrebbero
essere attentamente considerati i riflessi negativi che possono
derivare, qualora coloro che esplicano funzioni amministrative troppo
facilmente risultino in balia di iniziative e di interventi tanto
opinabili quanto incontrollati, il cui ripetersi rende manifesto che
il sistema non e' in grado di prestare quelle garanzie di fatto, che
la sua omogeneita' e stabilita' erano un tempo in grado di offrire.
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| art. 328 c.p.
art. 323 c.p.
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