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| IDG800800237 | |
| 80.08.00237 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| irti natalino
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| l' eta' della decodificazione
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| Diritto e societa', (1978), fasc. 4, pag. 613-639
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d04210; d04212; d5512; d661
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| l' a. afferma che il codice civile ha perduto il carattere di
centralita' nel sistema delle fonti e non e' piu' sede di garanzie
dell' individuo, che vengono ormai assunte e svolte dalla
costituzione, cioe' da norme gerarchicamente superiori. il carattere
rigido della carta repubblicana del 1948 e il controllo della corte
costituzionale, pongono un nucleo d' interessi privati al riparo
dalle ingerenze del potere pubblico e dagli attentati delle leggi
ordinarie. a questa tutela nulla puo' aggiungere il codice civile,
espropriato giorno per giorno dalle leggi speciali. secondo l' a.,
mentre il secolo decimonono converge nei codici civili, che offrono
non semplici criteri normativi, ma complete immagini di una societa'
laica e moderna, il secolo ventesimo sgretola, insieme con il potere
statale, i suoi simboli piu' alti e suggestivi. l' a. rileva che la
legge creata come eccezionale e provvisoria si protrae nel tempo e
conquista una insospettata stabilita'. attorno ad essa si dispongono
altre leggi, che ne completano la disciplina e che introducono, a
loro volta, deroghe ed eccezioni: si delinea cosi' un piccolo mondo
di norme, da cui l' interprete puo' ormai ricavare principi generali
e in cui puo' scoprire una logica autonoma.
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| art. 41 cost.
art. 42 cost.
art. 12 comma 2 disp. prel. c.c.
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