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131949
IDG800800239
80.08.00239 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
mazziotti di celso manlio
l' autonomia universitaria nella costituzione
relazione tenuta al convegno sul sistema universitario statale del lazio, roma, 14-16 aprile 1980
Diritto e societa', (1980), fasc. 2, pag. 229-246
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d0412; d1842
l' a. si propone di dare un breve commento all' art. 33 cost., il quale stabilisce che "le istituzioni di alta cultura, universita' ed accademie hanno diritto di darsi ordinamenti autonomi, nei limiti stabiliti dalle leggi dello stato". egli ritiene che soggetti dell' autonomia siano tutte le istituzioni di alta cultura, sia pubbliche che private e che l' autonomia esprima un aspetto della liberta' dell' insegnamento, della ricerca e della scuola. essa ha quindi carattere strumentale sia in ordine alla garanzia di queste liberta' sia anche in ordine al diritto allo studio, in quanto contribuisce a garantire la qualita' della istruzione superiore. nella cornice delle leggi che la regolano, l' autonomia universitaria riguarda il modo di scelta dei docenti delle istituzioni di alta cultura e l' attribuzione ad essi del governo di queste. relativamente a quest' ultimo aspetto, l' a. rileva come recenti disposizioni diano luogo a perplessita' per i poteri che esse attribuiscono alle strutture amministrative in ordine alle ricerche da effettuarsi nelle universita' all' istituzione dei dipartimenti. il carattere strumentale dell' autonomia universitaria ne determina altresi' i limiti: uno di questi e' l' inamovibilita' dei docenti di ruolo, non solo nell' ufficio e nella sede, ma anche nella titolarita' dell' insegnamento: punto quest' ultimo sul quale pure la recente legislazione non e' del tutto chiara. l' a. conclude rilevando che la condizione privilegiata e insieme di altissima responsabilita' dei professori universitari esige che la scelta di essi sia effettuata col massimo rigore. lo stato non deve rendere piu' difficile ai docenti investiti di questo compito di effettuarlo con la severita' necessaria, moltiplicando posti di ruolo e consorsi, sostituendo questi, per talune categorie di docenti, con meri giudizi di idoneita' ed aprendo cosi' la via alla facilita' e all' appiattimento
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