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| IDG800601306 | |
| 80.06.01306 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| magnani mariella
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| i consigli di fabbrica: disciplina legislativa e riconoscimento
contrattuale
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 26 (1975), fasc. 2, pt. 1, pag.
129-157
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d71123
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| l' a., dopo aver affrontato i profili costituzionali del
riconoscimento dei consigli di fabbrica, osserva che il legislatore,
con l' art. 19 l. 20 maggio 1970, n. 300, ha inteso garantire l'
effettivita' del confronto tra lavoratori e sindacato, assicurando
che il momento genetico della rappresentanza dipenda da un' autonoma
decisione proveniente dal basso. il quadro di riferimento
indispensabile e' quello composito della contrattazione aziendale:
sotto il profilo del semplice riconoscimento della struttura di
rappresentanza, accanto a formule generiche e di stile, nelle quali
l' azienda riconosce il consiglio come organo di rappresentanza
unitaria dei lavoratori, stanno clausole in cui il consiglio viene
riconosciuto come unico interlocutore di azienda. e' dunque possibile
enucleare un criterio discretivo tra norme che riguardano il lato
interno dei rapporti organizzazione-movimento e quelle invece,
meramente "strumentali", che riguardano il lato esterno, cioe' i
rapporti con le direzioni aziendali e le stesse condizioni di
operativita' delle rappresentanze.
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| art. 19 l. 20 maggio 1970, n. 300
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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