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132076
IDG800601503
80.06.01503 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cassese sabino, d' alberti marco
prescrizione del diritto al salario e stabilita' nel lavoro pubblico
nota cass. sez. un. 12 aprile 1976, n. 1268
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 27 (1976), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 299-307
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d74492; d14316
la sentenza annotata riprende l' idea della connessione causale tra instabilita' del posto di lavoro e sospensione della prescrizione dei crediti (e quindi tra stabilita' e decorso immediato), riportando in vita norme gia' dichiarate costituzionalmente illegittime dalla corte costituzionale con la sentenza n. 63/1966. l' a. volge la propria indagine proprio sul concetto di stabilita' del posto di lavoro, con particolare riferimento al settore pubblico, per concludere che non puo' parlarsi di stabilita' nel pubblico impiego. infatti, in primo luogo, occorre osservare che il "pubblico impiego" non e' e non e' mai stato un' entita' unitaria ed indistinta; una volta verificato, alla luce del diritto positivo, che esistono diversi tipi di rapporti e' facile individuarne alcuni palesemente instabili; del resto anche per quelli considerati piu' resistenti, cioe' quelli di ruolo presso le amministrazioni statali, puo' parlarsi solo di una condizione di "semistabilita'" del personale.
c. cost. 10 giugno 1966, n. 63 d.p.r. 10 gennaio 1957, n. 3
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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