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| IDG800601573 | |
| 80.06.01573 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| finocchiaro alfio
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| contestazione di legittimita' e disconoscimento di paternita'
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| osservazione a app. milano 11 gennaio 1980
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| Giust. civ., an. 30 (1980), fasc. 4, pt. 1, pag. 955-956
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30131; d30132
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| la veradicita' della paternita' puo' essere contestata solamente con
l' azione di disconoscimento di paternita' e non anche con l' azione
di contestazione di legittimita' di cui all' art. 248 c.c., la quale
e' diretta ad impugnare l' identita' fisica del figlio, il parto o il
matrimonio. tale principio, espresso dalla corte di merito,
individua, secondo l' a., esattamente i limiti di operativita' dell'
art. 248 c.c. ed i suoi rapporti con l' art. 235 c.c.. l' azione di
disconoscimento di paternita' e' infatti distinta da quella di
contestazione di legittimita' per il fatto che, seppure entrambe
presuppongono che dall' atto di nascita il figlio risulti come
legittimo di quei determinati genitori, il disconoscimento tende a
combattere l' elemento incerto e presuntivo della fattispecie
causativa della legittimita', mentre la contestazione tende a
combattere gli elementi certi della fattispecie stessa cioe' il
matrimonio dei genitori e la nascita dalla moglie.
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| art. 248 c.c.
art. 235 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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