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| IDG800601577 | |
| 80.06.01577 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| rossi carleo liliana
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| il c.d. affidamento precario in attesa di adozione negli orientamenti
della giurisprudenza
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| Giust. civ., an. 30 (1980), fasc. 4, pt. 2, pag. 216-236
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| d30141
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| l' a. affronta il tema del c.d. affidamento precario che assume un
ruolo centrale nella stessa definizione dei rapporti fra i due tipi
di adozione disciplinati nel nostro ordinamento, nonche' nel rapporto
fra i vari istituti posti a tutela dell' infanzia. la complessita'
della situazione e la varieta' degli orientamenti indica la
necessita' di rimeditare l' istituto alla luce dell' interesse del
minore. l' a. osserva che un tale parametro non puo' essere
identificato in maniera rigida e aprioristica, in quanto esso deve
essere correlato ad una serie di fattori indispensabili alla sua
individuazione. il problema piu' complesso comunque riguarda senza
dubbio la difficile coesistenza dei vari tipi di affidamento. la
prevalente giurisprudenza appare chiaramente orientata nel senso di
ritenere preferibile la scelta dei genitori adottivi compiuta dall'
organo giurisdizionale rispetto a quella operata in piena autonomia
dai genitori esercenti la potesta' sul minore. non e' dubbio pero',
osserva l' a., che il conflitto fra le varie forme di tutela poste
dall' ordinamento a disposizione del minore non puo' risolversi a
posteriori in quanto si pone inderogabile, nell' interesse del
minore, l' esigenza di superare l' eventualita' stessa di un
conflitto. tutto cio' si potrebbe realizzare, secondo alcuni,
eliminando l' adozione ordinaria, secondo altri attraverso un'
attenta rimeditazione dell' istituto dell' affidamento.
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| art. 314 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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