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132107
IDG800601689
80.06.01689 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
nasi antonio
satta e la doppia novita' della domanda in appello: analisi e prospettive
Riv. trim. dir. proc. civ., an. 34 (1980), fasc. 1, pag. 77-112
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d42113
l' a. sottolinea che satta illustra il duplice significato della domanda nuova in appello con gli esempi dell' abito nuovo e della strada nuova. la novita' nel senso dell' abito si ha quando alla base della domanda in appello si pone un fatto costitutivo diverso dal fatto dedotto in primo grado. la novita' della strada si ha quando non si cambia il fatto ma si deducono circostanze tali da far assumere al fatto una qualificazione giuridica diversa anche se producente i medesimi effetti giuridici che si pretende far derivare dal fatto. per satta la novita' della domanda non puo' che consistere nella novita' della strada: da cio' deriva che tale figura non rientra nel tema delle domande nuove in appello, ma in quello della fondatezza dei motivi, fondatezza che deve essere ricollegata alla necessita' che il motivo stesso, per fondare l' appello, deve configurarsi come "critica di un giudizio compiuto" e non gia' come "integrazione di un giudizio in formazione". pertanto l' introduzione in appello di nuove circostanze di fatto, tali da mutare la qualificazione giuridica, deve essere ricondotta non al problema delle domande nuove, ma a quello della specificita' dei motivi, specificita' che e' prima di tutto "qualitativa", per cio' che i motivi devono essere comunque riconducibili al concetto di violazione di una norma processuale tale da implicare la nullita' del giudizio di primo grado.
art. 345 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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