| 132112 | |
| IDG800601695 | |
| 80.06.01695 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| schmidt folke
| |
| dal socialismo al laburismo
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Riv. trim. dir. proc. civ., an. 34 (1980), fasc. 1, pag. 267-280
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| d7; d95177; f411
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| l' a. precisa che quando usa le parole socialismo e laburismo si
riferisce a due idee ben precise. la prima e' che i lavoratori, primi
tra tutti i salariati, costituiscono una classe con interessi comuni,
che puo' assumere il potere attraverso la crescita dell' unita' tra i
suoi affiliati. l' altra e' la c.d. teoria del plus-valore, o l' idea
che il lavoro e' l' unico vero mezzo per la creazione di valore e che
ogni reddito che non sia frutto di lavoro e', in linea di principio,
ingiustificabile. tali idee hanno influenzato in svezia gli sviluppi
del diritto del lavoro. la prima la si ritrova nell' ordinamento
giuridico del 1928, quando il contratto collettivo fu riconosciuto
come lo strumento essenziale di disciplina dei salari e delle
condizioni di lavoro, e nelle successive riforme in linea con il
programma che fu presentato da sigfrid hansson nel 1935. la seconda
idea ha trovato espressione nella legislazione del '72 sulla
rappresentanza dei lavoratori nei consigli di amministrazione, nell'
act on status of the union representative at the work place del 1974
e soprattutto nell' act on the joint regulation of working life.
| |
| | |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |