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| IDG800601711 | |
| 80.06.01711 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| barone carlo m.
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| nota a c. cost. 25 marzo 1980, n. 35
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| Foro it., an. 105 (1980), fasc. 4, pt. 1, pag. 889-890
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d153; d160
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| l' a. rileva che la sentenza annotata da un lato ribadisce l'
orientamento per il quale e' irrilevante la questione di
costituzionalita' di norme insuscettibili di applicazione da parte
del giudice a quo che ha sollevato l' eccezione, e dall' altro
sottolinea l' importanza del problema della responsabilita' civile
delle pubbliche amministrazioni per il risarcimento dei danni
derivati ai soggetti privati dalla emanazione di atti o provvedimenti
amministrativi illegittimi, lesivi di situazioni di interessi
illegittimi, quale il ius aedificandi, posto dal giudice di merito.
dopo aver rilevato la gravita' e l' attualita' del problema,
specialmente in relazione alla disciplina urbanistico-edilizia, la
corte richiama su di esso l' attenzione del legislatore al fine di
raggiungere una soluzione piu' adeguata mediante il riconoscimento
della possibilita' di invocare una tutela giurisdizionale piu'
completa ed effettiva di quella che sono in grado di assicurare gli
organi della giustizia amministrativa.
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| art. 31 l. 17 agosto 1942, n. 1150
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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