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| IDG800601801 | |
| 80.06.01801 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| de' cocci bruno
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| concorrenza parassitaria correttezza professionale e principio di
originalita'
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| Riv. dir. ind., an. 18 (1979), fasc. 4, pt. 1, pag. 462-477
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d311301
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| attraverso le varie interpretazioni dottrinali sul rapporto che
intercorre tra il n. 3 dell' art. 2598 c.c. e i suoi precedenti n. 1
e n. 2, si e' fatta strada l' individuazione della figura della
"concorrenza parassitaria", superando gli orientamenti che
attribuivano a tale fattispecie una qualificazione morale, priva di
rilievo giuridico. una delle caratteristiche immanenti della
concorrenza parassitaria e' la "continuita' o continuazione dell'
agire", basandosi tale figura sull' imitazione servile non dell'
atto, ma dell' attivita'. l' a. enuncia e confuta le argomentazioni
di coloro che hanno opposto critiche alla costruzione di questa nuova
figura e osserva che altre norme del codice penale prevedono che
singoli atti, se ripetuti, perdono la loro liceita'. secondo la
dottrina e la giurisprudenza non e' sempre chiaro come la concorrenza
parassitaria configuri un comportamento contrario alla correttezza
professionale. dopo un' ampia analisi delle interpretazioni in
materia, l' a. conclude che il criterio meno incerto cui attenersi e'
quello dell' originalita' del comportamento dell' imprenditore.
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| art. 2598 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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