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132150
IDG800601854
80.06.01854 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
scozzafava oberdan tommaso
la qualificazione di onerosita' o gratuita' del titolo
Riv. dir. civ., an. 26 (1980), fasc. 1, pt. 2, pag. 68-87
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d3060
il termine onerosita' viene utilizzato da un punto di vista giuridico in senso assai pregnante in molte ipotesi normative: a volte infatti l' essere il titolo oneroso o gratuito e' decisivo per le modalita' in cui va risolto il conflitto tra soggetti, che vantino diritti incompatibili su una medesima cosa, (artt. 534; 1445; 2652 n. 5, 6, 8; 2690 n. 3, 5 c.c.) o per la disciplina da applicare ad un rapporto (artt. 519, 657; 1054; 1266; 1371; 1547; 1681; 1710; 1725; 1816; 1821; 1862; 1877; 1881; 2038; 2866 c.c.) o infine per risolvere il conflitto tra creditori e acquirenti del debitore (art. 2901 c.c.). quanto alle nozioni di gratuita' e onerosita' si puo' dire che il titolo e' oneroso quando un soggetto, per usufruire di un vantaggio, subisce un correlativo sacrificio e tra le due evenienze esiste un nesso di causalita', mentre e' la mancanza di tale sacrificio a far si' che il titolo debba considerarsi gratuito. tali nozioni vanno distinte rispetto alla definizione del requisito della corrispettivita' delle prestazioni contrattuali e precisate nei confronti della causa del contratto ai fini anche della qualificazione di negozi, ove siano presenti caratteristiche gratuite e onerose.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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