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| IDG800601910 | |
| 80.06.01910 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| morozzo della rocca francesco
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| problemi vecchi e nuovi in materia di competenza a modificare i
provvedimenti di affidamento della prole di genitori legalmente
separati
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| nota a cass. 6 giugno 1979, n. 3192
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| Dir. fam., an. 9 (1980), fasc. 1, pt. 1, pag. 58-64
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30127
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| l' a. rileva che la sentenza annotata merita attenzione laddove
afferma che "la modifica ex art. 155 u. co. del provvedimento di
affidamento dei figli comporta necessariamente una modifica dell'
esercizio della potesta' dei genitori", modifica che "rientra nell'
ambito normativo di cui agli artt. 316 e 330, sicche' non puo' non
essere devoluta che al tribunale per i minorenni". richiamandosi
espressamente all' art. 155 u. co. c.c. la corte ha riconosciuto la
competenza del tribunale per i minorenni fuori da ogni riferimento
alla possibile applicazione degli artt. 330 e 333 c.c.. la corte di
fatto apporta una correzione al comma 1 dell' art. 38 disp. att.
c.c.. la sentenza afferma infatti che la mancata inserzione dell'
art. 155 c.c. nell' elenco delle materia riservate alla competenza
del tribunale per i minorenni si spiegherebbe agevolmente ricordando
che lo stesso art. 155 disciplina in primo luogo i poteri del giudice
nella causa di separazione dei coniugi e solo marginalmente affronta
il problema della previsione dei suoi provvedimenti dopo la
definizione del giudizio di separazione: alla dimenticanza del
legislatore si potrebbe ovviare in sede di interpretazione, avendo
riguardo alla natura comune di tutti i provvedimenti in materia di
potesta' dei genitori.
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| art. 155 c.c.
art. 38 disp. att. c.c.
art. 36 l. 19 maggio 1975, n. 151
art. 221 l. 19 maggio 1975, n. 151
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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