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| IDG800800194 | |
| 80.08.00194 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| lala edoardo
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| il recepimento nel diritto interno della normativa comunitaria
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| Nuovi studi pol., an. 9 (1979), fasc. 3, pag. 71-74
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d87009
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| l' a. rileva che mentre i regolamenti comunitari hanno una portata
generale, e vengono direttamente applicati negli ordinamenti degli
stati membri, le direttive vincolano nel resultato lasciando liberi
gli stati membri nella scelta dei mezzi per raggiungere il resultato
medesimo. riguardo alle direttive il margine di discrezionalita'
concerne anche la valutazione del merito che peraltro non puo'
collidere con i principi in essi contenuti. il parlamento italiano
puo' politicamente indirizzare il comportamento dei ministri che
siedono nel consiglio comunitario con dibattiti preventivi in
assemblea o in commissione. ma in realta' sia il parlamento italiano
che quello europeo hanno uno scarso potere condizionante e di
controllo politico della legislazione comunitaria.
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| art. 189 tr. cee
l. 22 luglio 1975, n. 382
d.p.r. 6 giugno 1977, n. 616
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| Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati
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