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| IDG800800261 | |
| 80.08.00261 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| gallo franco
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| la ripartizione dell' imposizione tributaria fra lo stato, le
regioni, le province e i comuni
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| relazione al convegno di contabilita' pubblica: perugia 19-21 ottobre
1979
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| Stato reg., an. 5 (1979), fasc. 6, pag. 101-112
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| d18970; d18980; d18990
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| l' a. prospetta in un senso decisamente autonomistico la soluzione
dei problemi della finanza locale che giustifica col richiamo alla
costituzione e alla impossibilita' dello stato di intervenire in modo
organico ai diversi livelli di gestione dell' economia e della
finanza. l' autonomia tributaria degli enti locali, pur non essendo
espressamente prevista (come lo e' invece per le regioni), e'
tuttavia sottintesa dalla carta costituzionale, laddove negli artt. 5
e 128 si eleva l' autonomia a requisito essenziale dell' assetto
politico della nostra repubblica. a tal fine e' necessario dare un
serio contenuto a tale autonomia individuando le forme impositive che
meglio la realizzano in termini di efficienza e di gettito. secondo
l' a. l' imposta sui cespiti immobiliari rappresenta, per l'
indiscussa sottovalutazione fiscale di tali cespiti e per il loro
insistere nel territorio dell' ente locale, il tributo che,
nonostante le difficolta' di determinazione della base imponibile,
meglio si presta -in sostituzione dell' invim decennale e dell' ilor
sui redditi immobiliari- ad essere fonte di entrate proprie dell'
ente e a dare un contenuto effettivo alla sua autonomia tributaria.
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| art. 5 cost.
art. 128 cost.
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