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132278
IDG800601774
80.06.01774 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
caruso bruno
accordi aziendali e lavoratori dissenzienti: il sindacato tra crisi aziendali e crisi della rappresentanza
nota a pret. napoli 18 ottobre 1979
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 31 (1980), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 157-194
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d7127
nella sentenza annotata si afferma che il contratto aziendale stipulato dalle associazioni sindacali piu' rappresentative, che deroghi in peius al contratto collettivo nazionale della categoria, e' vincolante anche per gli iscritti ad un diverso sindacato, privo di significativa rappresentanza nell' azienda e di un' autonoma politica sindacale. a parere dell' a. tale soluzione appare corretta, ma non sufficientemente argomentata, poiche' qualsiasi teorizzazione dell' efficacia espansiva del contratto aziendale deve essere tratta dal nuovo rapporto tra autorganizzazione e autonormazione collettiva. in tal senso il contratto collettivo aziendale, stipulato da una struttura quale il consiglio di fabbrica, espressione della grande maggioranza dei lavoratori, deve ritenersi produttivo di effetti al di la' dei lavoratori direttamente rappresentati, in quanto si ponga quale specifico atto collegiale della comunita' dei lavoratori, tramite una delibera assembleare fondata sul principio maggioritario. il controllo giudiziale puo' delimitare l' ambito di operativita' del contratto aziendale in base a precisi criteri: rispetto delle regole democratiche, manifestazione attiva dell' eventuale dissenso e presunzione relativa di partecipazione alle decisioni della collettivita'.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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