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| IDG800601957 | |
| 80.06.01957 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| zofrea salvatore giovanni
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| e, allora, e' proprio vero: si puo' avere la pensione anche senza
assicurazione
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| nota a trib. vercelli 15 maggio 1979
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| Riv. it. prev. soc., an. 33 (1980), fasc. 2, pag. 333-343
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d70331; d72
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| l' a. non condivide la decisione del tribunale di vercelli che
introduce il concetto di buona fede e quello di errore in una
contraversia pensionistica per dare una giustificazione giuridica al
comportamento omissivo di un determinato soggetto ovvero per
condannare l' erroneo comportamento di un ente pubblico, che agisce
nell' ambito della legislazione pubblicistica. nel caso "de quo",
invero, l' errore e' consistito semplicemente nell' aver ritenuto
regolarizzata la propria posizione previdenzile a causa della piega
assunta dal comportamento dell' inps, che, da parte sua e per un
equivoco nella lettura della scheda inviata dalla camera di
commercio, aveva iscritto tizio nei ruoli esattoriali, pur in
mancanza del requisito essenziale richiesto dalla legge (iscrizione
formale negli elenchi). sia l' errore che la buona fede non possono
pero' trovare applicazione in una vertenza che abbia per oggetto il
riconoscimento del diritto (pubblico) alla pensione. la tutela
obbligatoria pensionistica non ha origine contrattuale, bensi' nel
rapporto giuridico previdenziale, che sorge "ope legis" non appena
vengono ad esistenza i presupposti di fatto e di diritto previsti
dalla norma generale ed astratta. ne' l' esucuzione delle rispettive
obbligazioni e' improntata al concetto di buona fede.
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| l. 22 luglio 1966, n. 613
art. 18 d.p.r. 27 aprile 1968, n. 488
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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