| 132360 | |
| IDG800602242 | |
| 80.06.02242 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| zoppis e.
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| nota a pret. milano 9 aprile 1980
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| Sicur. soc., an. 35 (1980), fasc. 3, pag. 416-418
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d7011
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| la sentenza annotata evidenzia i dubbi di costituzionalita' suscitati
dal sistema tabellare vigente per la individuazione delle malattie
professionali e delle lavorazioni morbigene, affermando che comunque
la tassativita' non preclude una interpretazione estensiva della
norma, al fine di riparare a mere carenze dell' espressione letterale
usata dal legislatore. in particolare, trattandosi di sordita'
contratta dal lavoratore non addetto a lavorazioni ricomprese nel
sistema tabellare, occorre sottolineare il rapporto di prossimita'
tra il lavoratore stesso e la fonte del rumore causa della
tecnopatia, poiche' ai fini della tutela della malattia professionale
ha rilevanza l' elemento eziologico; un' interpretazione ottusamente
letterale, osserva l' a., contrasterebbe con ogni principio di logica
giuridica. sul piano probatorio non puo' presumersi il rapporto
operativo del lavoratore con la macchina fonte della malattia,
essendo questo solo eventuale, e quindi dovra' essere provato in
giudizio di volta in volta.
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| d.p.r. 30 giugno 1965, n. 1124
d.p.r. 9 giugno 1975, n. 482
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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