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132401
IDG800400366
80.04.00366 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
marramao giacomo
pluralismo corporativo e stato totalitario
franz neumann, behemoth. struttura e pratica del nazionalsocialismo, milano, 1977
Crit. marx., an. 16 (1978), fasc. 2, pag. 173-179
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f416; f420
l' a. della scheda si richiama al saggio di franz neumann, in cui si sostiene che, a quanto si e' voluto far credere, lo stato totalitario, lungi dall' essere uno stato-piano o stato-etico, e' attraversato, come nel caso dello stato nazista, dal caos, dall' anarchia, dallo scontro fra corpi separati e gruppi di pressione. l' a. analizza lo stato tedesco, attraverso una sorta di vivisezione del sistema istituzionale e di potere nazionalsocialista, prendendo le mosse dalla repubblica di weimar, il pluralismo corporativo della quale doveva cedere il potere al nazionalsocialismo. l' avvento del regime totalitario rappresenta la transizione ad un assetto "pluralistico" diverso, una nuova forma di "pluralismo conflittuale", in un sistema in cui e' stabilito un rapporto competitivo tra partito unico e stato e al quale prendono parte altri gruppi di pressione come reichswer e grande industria: le "quattro teste" di behemoth. si configura, cosi', una tipologia istituzionale ibrida nella quale anche tra stato e grande industria si instaura una sorta di "convivenza conflittuale". lo stato, nella sostanza, non intacca la struttura dei rapporti di produzione. l' analisi di neumann, tuttavia, non afferma la funzione dei quattro gruppi dominanti all' interno del sistema economico e di dominio ed elude eventi come il passaggio, nel 1936, dal "fascismo parziale" al "fascismo totale", connesso alla efficacia politica del secondo piano quadriennale che scompagino' i rapporti di forza interni all' industria.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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