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Documento


132407
IDG800400372
80.04.00372 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
rigoli roberto
il calcio in prigione
Ponte, an. 36 (1980), fasc. 4, pag. 280-285
d183; d546
l' a. affronta l' aspetto giudiziario della vicenda relativa alle scommesse clandestine nel gioco del calcio, che emerge dal carattere della giustizia sportiva e dal suo rapporto con quella ordinaria. la normativa federale e' imperniata sul principio della "responsabilita' oggettiva" secondo il quale, in caso di reato del tesserato, e' la societa' di appartenenza che deve essere punita. l' a. chiarisce la motivazione di questo principio e, inoltre, spiega perche' la giustizia sportiva non agisce sulla base di prove ma di convincimenti ed indizi. a questo proposito la procedura e' rovesciata nel senso che l' inquisito deve produrre prove a suo discarico. sorgono problemi quando, come nel caso delle calcioscommesse, i reati commessi danno luogo a due processi paralleli. l' a. affronta il problema e sostiene che il nodo sta nella eccessiva separatezza ed autonomia della sfera sportiva. sostiene, quindi, l' opportunita' di introdurre il reato di frode sportiva nel codice penale.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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