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Documento


132517
IDG801200233
80.12.00233 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
pastori giorgio
struttura organizzativa e funzionamento dell' unita' sanitaria locale
conversaz. tenuta agli incontri di studio sulla riforma sanitaria organizzati dall' associazione degli ospedali lombardi (adol), milano, 31/3/1979
Regioni, an. 7 (1979), fasc. 5, pag. 863-882
d142; d188
dall' art. 10, 1 e 2 c., della legge 833 le unita' sanitarie locali emergono quali strutture organizzate e finalizzate al perseguimento di compiti determinati e quali strutture territoriali di organizzazione di servizi, nonostante esse siano le articolazioni di un servizio pensato in modo unitario, il servizio sanitario nazionale, esse sono inserite nella rete dell' amministrazione locale, sono strutture tipiche e necessarie dei comuni, singoli o associati, o delle comunita' montane. a esse pero' spetta un' autonomia gestionale rispetto agli enti locali. nota l' a. che questo inserimento dell' unita' sanitaria nell' amministrazione locale determina una trasformazione organizzativa di quest' ultima, anche in mancanza della legge di riforma. l' art. 15 della legge 833 dice infatti impropriamente che "organi dell' unita' sanitaria sono l' assemblea generale, il comitato di gestione e il suo presidente": questi sono invece organi dell' ente locale che gestisce l' unita' stessa, qualunque esso sia. il legislatore ha fissato le competenze di questi organi e ha disegnato il modello organizzativo delle unita' in modo che esso resti sostanzialmente invariato pur nella diversita' dell' ente gestore. mentre riguardo alle funzioni dell' indirizzo, programmazione e controllo e dell' amministrazione (rispettivamente affidate all' assemblea generale e al comitato di gestione) il legislatore ha individuato con una certa precisione le relative strutture, riguardo alla direzione e ai servizi ha formulato solo principi: il che per un verso e' corretto, giacche' questa e' materia di organizzazione sanitaria e spetta alla competenza legislativa propria della regione, ma per l' altro segue il problema di costruire le unita' sanitarie. quanto alla direzione, l' art. 15 n. 2 prevede una distinta articolazione dell' ufficio a essa preposto, rispettivamente per le responsabilita' sanitarie e amministrative, ma prevede inoltre che l' ufficio sia collegialmente preposto all' organizzazione, coordinamento e funzionamento di tutti i servizi e del personale. come potra' funzionare questa struttura ? l' a. ne analizza alcuni possibili modi e sottolinea l' importanza di un suo funzionamento unitario. collega poi questo problema con quello dell' individuazione dei servizi delle unita' sanitarie, al quale riguardo la legge offre indicazioni lunghe e disseminate. sulla base di questa, l' a. ne tratteggia tuttavia il modello organizzativo piu' probabile.
l. 23 dicembre 1978, n. 833
Centro diretto da I. Ciampi D'Elia - IDG Firenze



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