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132546
IDG801200262
80.12.00262 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
merusi fabio
la disciplina pubblicistica del trasporto di merci su strada
Impr. amb. pubbl. amm., vol. 1, an. 7 (1980), fasc. 1, pt. 1, pag. 3-22
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d18132
premessa la considerazione che anche il settore del trasporto di merci su strada per conto terzi e' stato progressivamente sottratto alla mera disciplina privatistica (soprattutto nei paesi della cee) l' a. illustra la attuale regolamentazione del settore nel nostro paese rilevando preliminarmente come questa sia da collegare agli indirizzi del trattato cee (artt. 2, 74, 78 tratt.) e all' intervento normativo della comunita' esplicitamente teso a coordinare il sistema dei trasporti di merci (da ricordare il reg. 30 luglio 1968 n. 1174 istitutivo dei prezzi c.d. a forcella. soluzione questa a carattere sperimentale. e il reg. 16 dicembre 1976 col quale si e' creato un nuovo contingente di autorizzazioni cee che si sovrappone ai rapporti bilaterali tra stati, oltre alla direttiva 12 novembre 1974 n. 561 riguardante l' accesso alla professione di trasportatori). il sistema italiano si puo' definire soprattutto dopo l' entrata in vigore della l. 6 gennaio 1974, n. 298 come modello di mercato corretto in via amministrativa (non dissimile da quello esistente nella b.f.t.). quest'ultima legge prevede infatti vari meccanismi di controllo pubblico nel settore dell' autotrasporto: l' istituzione dell' albo degli autostrasportatori, il provvedimento di autorizzazione che risultando non piu' riferito come nella l. 28 gennaio 1935, n. 1349 al singolo veicolo ma all' imprenditore e in relazione alla portata complessiva del trasporto assolve ad una funzione conformativa dell' impresa l' introduzione di tariffe c.d. a forcella e soprattutto la formazione di organi di autogoverno del settore. questi non sono dei veri e propri collegi professionali in quanto la maggioranza dei componenti e' composta da pubblici funzionari, con essi si e' inteso introdurre la compartecipazione al governo del settore da parte della categoria interessata attraverso la partecipazione qualificante di rappresentanti di questa. lo scopo evidente della legge risulta quello di dare una configurazione ottimale ai soggeti che operano sul mercato degli autotrasporti di merci attraverso il controllo della conformazione soggettiva dell' impresa. proprio le novita' contenute nella legge n. 298 spiegano, se non giustificano, afferma l' a., i ritardi nell' applicazione della legge e la l. 18 ottobre 1978 n. 625 (seguita dal d.m. 21 nov. 1978) con la quale si sono in pratica sanate situazioni extra legem e si sono fatti salvi i diritti quesiti di coloro che erano titolari di autorizzazione riferita all' autoveicolo. in ultimo l' a. accenna ai gravi problemi che si stanno verificando in assenza di coordinamento tra politica dei trasporti e programmazione territoriale (opere pubbliche, strade e loro regime giuridico, infrastrutture).
l. 6 gennaio 1974, n. 298 l. 18 ottobre 1978, n. 625
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