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| IDG800900575 | |
| 80.09.00575 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| molinari francesca
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| "le misure di sicurezza psichiatriche vanno abolite": questa l'
opinione unanime dei giudici di sorveglianza e degli psichiatri
intervenuti al congresso di arezzo
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| congresso dedicato a "psichiatria e buon governo-una settimana
internazionale di discussione", arezzo, 27 ottobre-3 novembre 1979
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 23 (1980), fasc. 1, pag. 147-161
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d5050; d544; d95004
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| la normativa penale italiana relativa al manicomio giudiziario deve
venir urgentemente rinnovata: conservarla significherebbe continuare
a perpetrare gravi violazioni dei diritti dell' uomo e lesioni ai
principi costituzionali: tali le conclusioni dell' a., collimanti con
le risultanze del congresso aretino. invero, anche a giudizio degli
oratori, il sistema del manicomio giudiziario e della casa di cura e
di custodia appaiono inadeguati e contrastanti con la legislazione
del 1978. rileva margara che nella prassi si ricorre all'
internamento nel manicomio giudiziario molto oltre i presupposti che
ne legittimano l' applicazione, sottoponendovi anche soggetti non
ancora riconosciuti colpevoli e non ancora dichiarati infermi di
mente, o la cui pericolosita' non e' stata accertata, la malattia
essendo intervenuta successivamente al delitto. criticabile la
durata, non ragguagliata alle condizioni psicopatologiche ma alla
pena astratta, la presunzione legale di pericolosita' che rende
obbligatoria la misura, l' applicabilita' anche in caso di
proscioglimento per reati di modesto rilievo. genghini addita l' art.
88 c.p.p. che non garantisce il rispetto dei limiti alla liberta'
personale, mentre si osserva che la semi-infermita' non esercita,
all' estero, influenza sull' imputabilita' penale.
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| l. 14 febbraio 1904, n. 36
r.d. 10 agosto 1909, n. 615
l. 18 marzo 1968, n. 431
l. 13 maggio 1978, n. 180
art. 219 c.p.
art. 222 c.p.
l. 23 dicembre 1978, n. 833
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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