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132640
IDG800900578
80.09.00578 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
picotti lorenzo
pene pecuniarie proporzionali e cumulo giuridico ex art. 81 c.p.
nota a cass. sez. iii pen. 30 giugno 1977
Riv. it. dir. proc. pen., an. 23 (1980), fasc. 1, pag. 229-246
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d5014; d50324
con la sentenza annotata la cassazione ha abbandonato l' orientamento dominante circoscrivente la sfera di discrezionalita' attribuita al giudice dal nuovo art. 81 c.p. attraverso il richiamo ai "limiti impliciti del sistema, con la conseguente esclusione dell' applicabilita' dell' art. 81 nelle ipotesi di reati puniti con pene proporzionali e nei casi di concorso tra reati eterogeneamente sanzionati, interpretando la novella del 1974, al fine di ammettere l' applicabilita' del cumulo giuridico anche nel caso di reati puniti con pene proporzionali, nel senso di strumento che consenta l' adeguamento della pena all' insieme dei fatti portati al suo esame e per traslato alla persona valutabile alla stregua di essi, riconoscendo alla discrezionalita' del giudice sostanzialmente la stessa efficacia giuridica della fonte legislativa da cui deriva. se cio', oltre a riproporre una nuova tematica della discrezionalita' del giudicante, consente di distinguere il problema dell' accertamento dei fatti da quello della determinazione del concreto trattamento sanzionatorio, non di meno si riscontra nell' art. 81 una vera e propria lacunosita' normativa, non essendo fissato alcun criterio per la commisurazione del quantum di aumento da apportare a seconda del numero e della gravita' delle diverse violazioni concorrenti, entro gli amplissimi limiti minimo e massimo stabiliti in via generale.
art. 81 c.p. art. 33 l. 19 giugno 1940, n. 762 art. 1 l. 3 gennaio 1951, n. 27 art. 2 l. 3 gennaio 1951, n. 27 l. 7 giugno 1974, n. 220
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