Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


132649
IDG800900590
80.09.00590 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
roxin claus
considerazioni di politica criminale sul principio di colpevolezza
Riv. it. dir. proc. pen., an. 23 (1980), fasc. 2, pag. 369-381
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d59; d503; d505
il concetto di colpevolezza e' inidoneo a dare fondamento alla retribuzione e dovrebbe essere abbandonato; ma deve restare quale principio di delimitazione della pena. il collegamento retribuzione-colpevolezza e' insostenibile perche' fondato su una supposizione, la possibilita' di agire diversamente, incerta, e su una premessa di compensazione del torto, con la pena, inconciliabile con i criteri di democrazia. il principio della colpevolezza richiede la determinatezza della fattispecie, il divieto delle leggi penali retroattive e di analogia in peius e impedisce una giustizia arbitraria; ma limita anche il massimo consentito di pena. se anche ragioni di opportunita' di prevenzione generale suggeriscano una data pena, il principio in parola impone per una colpa lieve una pena mite, impedendo che la liberta' dell' individuo venga sacrificata all' interesse dell' intimidazione generale. di conseguenza tra pena e misura di sicurezza viene meno la differenza negli obiettivi, meramente preventivi, assimilandosi l' esecuzione di una pena detentiva a una misura terapeutica. con questa differenza tra pene e misure di sicurezza: che la delimitazione nelle prime viene effettuata dal principio di colpevolezza, nelle seconde dal principio del prevalente interesse pubblico.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati