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| IDG800900595 | |
| 80.09.00595 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| dolcini emilio
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| i limiti della sanzione penale. a proposito del volume di h. l. packe
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| herbert l. packer, i limiti della sanzione penale, milano, giuffre',
1968, pp. xxviii+404
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 23 (1980), fasc. 2, pag. 458-466
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| d5030; d683; d95234; d95236
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| packer individua nelle teorie preventive la piu' soddisfacente
giustificazione della pena. in sintonia con una autorevole dottrina
europea, approda infatti ad una giustificazione preventiva della pena
entro i limiti segnati dal principio di colpevolezza. due
limitazioni: da un lato, come la pena dovrebbe essere inflitta solo
per condotte in concreto riprovevoli, cosi' la minaccia legislativa
dovrebbe a sua volta riguardare comportamenti riprovevoli in
astratto, secondo le valutazioni dominanti nella societa' cioe' l'
immoralita' della condotta; dall' altro lato, essendo essenziali alla
pena finalita' preventive, occorrera' rinunciare a ricorrervi
allorche' se ne possa stabilire "a priori" l' inefficacia su ciascuno
dei piani su cui puo' teoricamente prodursi un' azione preventiva. si
tratta di un criterio che richiama quello lisztiano dell"'idoneita'"
nonche' il principio di "effettivita'" del progetto alternativo
tedesco. depenalizzazione delle droghe leggere, riforma non moderata
dell' aborto, acciocche' non introduca diseguaglianze classiste,
controllo penale di comportanti economici, sono la direttive urgenti
additate dal packer.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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