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132714
IDG800900699
80.09.00699 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
verrina gabriele lino
legittimita' del giudizio direttissimo per detenzione abusiva di armi
nota a ord. trib. larino 10 novembre 1976
Giur. merito, an. 10 (1978), fasc. 6, pt. 2, pag. 1243-1246
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d542; d6253
secondo l' a. l' art. 2 della l. 497 del 1974 non e' in contrasto, come affermato nella ordinanza, con gli artt. 3, 24 comma 2 e 25 comma 1 cost.. il principio di uguaglianza non viene intaccato dal giudizio per direttissima previsto dalla citata legge in quanto a tutti gli autori delle condotte criminose prefigurate e' fatto lo stesso trattamento; ne' il diritto di difesa puo' dirsi violato dal momento che ogni esplicazione del diritto stesso e' trasferita al dibattimento e che con il rito speciale non puo' procedersi ne' in contumacia, ne' in assenza dell' imputato; infine non e' ravvisabile neanche la violazione del principio del giudice naturale, poiche' la legittimazione operata dalla legge non e' ad personam, ma all' organo giurisdizionale nella sua composizione prefigurata dalla legge.
art. 3 cost. art. 25 comma 1 cost. art. 427 c.p.p. art. 428 c.p.p. art. 502 c.p.p. art. 503 c.p.p. art. 24 comma 2 cost. art. 2 l. 14 ottobre 1974, n. 497
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