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132932
IDG800400408
80.04.00408 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
calandra piero
regioni e parlamento nella programmazione per il mezzogiorno
Dem. dir., an. 20 (1980), fasc. 3-4, pag. 387-398
d1815
l' a. si richiama alla legge 2 maggio 1976, n. 183, che prevede alcuni criteri di programmazione partecipata, inserendo cioe' le regioni non solo a livello di consultazione e direttiva politica in un apposito comitato, ma anche nel consiglio di amministrazione della cassa per il mezzogiorno, nella coamministrazione, cioe', di interventi statali implicanti attivita' che interferiscono nella sfera di interesse regionale. l' a. traccia la storia di questa vicenda relativa alla partecipazione regionale e ne rileva gli scarsi risultati concreti. la riforma del 1978 ha introdotto un nuovo elemento del sistema programmatorio della legge 183, cioe' la commissione bicamerale per il mezzogiorno. in base alla norma, le regioni, ai fini della programmazione, possono inviare i pareri del comitato dei rappresentanti delle regioni al parlamento. questa vicenda della commissione bicamerale si e' sviluppata in una situazione di indifferenza e di assenza di contatti con la rappresentanza regionale, attivandosi agli inizi del 1980.
l. 2 maggio 1976, n. 183
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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