| l' a., dopo una premessa di carattere socio-politico, affronta il
problema dell' inquinamento sotto il profilo legislativo. solleva
critiche al comportamento passivo del governo di fronte al problema e
rileva che la legge 13 luglio 1966, n. 615, detta "antismog" e'
rimasta inoperante per circa cinque anni a causa della mancanza dei
regolamenti di esecuzione. il progetto di legge per la tutela delle
acque dagli inquinamenti, d' iniziativa del ministero dei lavori
pubblici presentato al senato, e', a giudizio dell' a., da rifiutare
per la sua linea conservatrice, anticostituzionale e concettualmente
errata. a sostegno, l' a. richiama tre aspetti: in primo luogo
perche' prevede una struttura piramidale del potere decisionale
lasciando agli enti locali soltanto una sparuta partecipazione
minoritaria; in secondo luogo perche' la classificazione dei corsi d'
acqua prevista dal testo, in qualche modo, sembra legalizzare l'
esistenza di fiumi-fogna; in terzo luogo perche' i soggetti che
pagano non sono quelli che inquinano. gli oneri finanziari, infatti,
spettano a tutti i cittadini. l' a. approfondisce l' analisi critica
dei tre punti e conclude sostenendo che la battaglia contro l'
inquinamento dell' ambiente non puo' che essere una nuova dimensione
di lotta politica della classe operaia.
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