| l' a. esamina le interpretazioni di hegel fornite da bloch e da
adorno, per ricercare il significato del pensiero di hegel alla luce
del marxismo di questi due autori. in bloch il rapporto hegel-marx
viene individuato sul piano di una problematica tipicamente
filosofica, dovuta all' interpretazione del marxismo come scienza
tendenziale del futuro da parte dell' autore di geist der utopie.
cosi' facendo, bloch sottovaluta il realismo hegeliano e degrada il
piano dell' incontro scontro fra hegel e marx ad una disputa tra
filosofi. l' identificazione di ideologia e falsa coscienza, che
passa sotto silenzio proprio la realta' dell' ideologia, porta ancora
bloch a non cogliere lo spessore epistemologico dello hegelismo. la
conclusione e' una relativamente scarsa attenzione ai problemi del
presente e della sua critica, che si ripercuote negativamente sulla
stessa "utopia" blochiana. insomma, nel caso di bloch, lo sguardo
rivolto al futuro puo' essere pericoloso nella misura in cui induce a
distogliere l' attenzione da tutto cio' che nel presente appare
insoddisfacente. con adorno l' accento si sposta sulla dimensione
emancipatrice della critica marxiana dell' economia politica. su un
piano metodologico, la critica del pensiero di hegel, da parte di
adorno, si libera dal tentativo di cercare l' errore all' interno del
suo discorso logico: la non verita' di tale pensiero coincide con la
falsita' del sistema sociale che ne costituisce il substrato. punto
di riferimento fondamentale dell' interpretazione hegeliana di adorno
e' il concetto di lavoro sociale. esso si manifesta come dominio
universale del valore di scambio sugli uomini, che degrada la
soggettivita' a mero oggetto.
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