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| IDG800900651 | |
| 80.09.00651 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| favino luigi
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| bilancio e prospettive della depenalizzazione
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| l. 3 maggio 1967, n. 317; l. 24 dicembre 1975, n. 706
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| Riv. pen., an. 106 (1980), fasc. 2, pag. 97-101
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d503; f4251; d5350
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| le leggi c.d. di depenalizzazione (n. 317 del 1967 e n. 706 del
1975), che pure hanno incontrato un largo favore sia per lo sgravio
delle procedure penali che per l' eliminazione di condanne che
incidevano sullo stato del cittadino colpito, danno tuttavia adito a
qualche fondata perplessita' in ordine alle riscontrate difettuosita'
di ordine tecnico. ci si chiede intanto se non sia oppurtuno
estendere il principio dell' "abolitio criminis" alla materia
matrimoniale, cosi' come alle fattispecie colpose che offendono
interessi di natura quasi esclusivamente privatistica. l' art. 9
comma 6 l. 317 prevede la possibilita' di stare in giudizio senza
difensore, il che menoma fortemente la salvaguardia di certi
interessi ad opera di persone competenti; resta poi la necessita' di
armonizzare nel settore della circolazione stradale la normativa tra
i diversi sistemi giuridici, onde evitare che alcuni mantengano la
repressione penalistica e altri procedano ad una sempre maggior opera
di depenalizzazione. in conclusione, l' iniziativa depenalizzatrice
va incoraggiata ed attuata attraverso pero' il rispetto congiunto
delle esigenze privatistiche e pubblicistiche.
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| art. 570 c.p.
l. 3 maggio 1967, n. 317
l. 24 dicembre 1975, n. 706
d.p.r. 13 maggio 1976, n. 407
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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