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| IDG800601703 | |
| 80.06.01703 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| bellantuono domenico
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| prelazione agraria e cessione dei beni ai creditori
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| nota a cass. sez. iii civ. 23 ottobre 1979, n. 5548
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| Foro it., an. 105 (1980), fasc. 4, pt. 1, pag. 1045-1046
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d91611; d30673
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| l' a. condivide la decisione della corte di cassazione secondo la
quale la vendita a terzi di fondo rustico, avvenuta a mezzo di
comitato dei creditori costituito con atto di cessio bonorum ex art.
1977 c.c., non esclude il diritto di prelazione del conduttore
coltivatore diretto. la sentenza annotata ha riconosciuto il diritto
di prelazione del coltivatore in caso di cessione dei beni ai
creditori ex art. 1977 c.c., perche' quest' ultima, di natura
privatistica, non rientra tra le procedure esecutive che secondo l'
art. 8, comma 2, legge 590/1965 danno luogo alla esclusione della
prelazione. la corte ha ritenuto che la cessio bonorum debba
considerarsi una speciale figura di mandato, con la conseguenza che
la vendita operata dai cessionari soggiace ai criteri e ai vincoli
che avrebbero limitato quella effettuata dal cedente il quale, in
dipendenza di quel potere di rappresentanza del cessionario verso i
terzi, fa propri gli atti compiuti dai suoi mandatari.
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| art. 8 comma 2 l. 26 maggio 1965, n. 590
art. 1977 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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