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| IDG800900316 | |
| 80.09.00316 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| molari alfredo
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| osservazioni sulle indagini preliminari nel progetto di codice di
procedura penale
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| seguito del parere formulato per conto del consiglio dell' ordine
degli avvocati e procuratori di padova
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| Indice pen., an. 13 (1979), fasc. 3, pag. 375-406
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| d6001; d6030; d610; d611
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| in coerenza al disegno della legge delega, il progetto fa delle
indagini preliminari un' attivita' meramente amministrativa. esse
sono dirette dal pubblico ministero, che a tal fine dispone della
polizia giudiziaria, e sono volte non tanto alla raccolta delle prove
-sebbene eccezionalmente alcuni atti irripetibili valgono poi come
prove-, bensi' alla cernita degli elementi necessari a puntualizzare
la notizia di reato sulla cui base va iniziato l' esercizio dell'
azione penale, il che segna una svolta radicale rispetto al sistema
vigente. l' art. 355 comma 1 del progetto, configurando l'
autorizzazione a procedere come condizione di procedibilita', presta
il fianco a gravi critiche, particolarmente per il fatto che l' art.
356 dispone la presentazione dell' arrestato al giudice istruttore
per l' udienza di convalida dopo la richiesta di autorizzazione ma
prima di averla ottenuta e che il punto 32 della legge delega
individua nella presentazione al giudice istruttore l' inizio dell'
azione penale, onde sarebbe preferibile attribuire all'
autorizzazione il ruolo di condizione di proseguibilita'. l' a.
quindi disamina partitamente le varie situazioni processuali nelle
quali inizia e da che momento, ovvero non inizia, l' azione penale.
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| l. delega 3 aprile 1974, n. 108
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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