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133215
IDG800900318
80.09.00318 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
lejins peter p.
la crisi attuale della politica criminale negli stati uniti
relazione al iii convegno internazionale di politica criminale tenutosi presso il centro de recherches de politique criminelle, parigi, 4-5 maggio 1979
Indice pen., an. 13 (1979), fasc. 3, pag. 555-564
d59; d95234
profondi rinnovamenti stanno per prodursi nella politica criminale degli usa. v' e' infatti una generale perdita di fiducia riguardo all' efficacia dei sistemi rieducativi dei delinquenti. i dati statistici e i risultati delle ricerche mostrano, senza ombra di dubbio, che gli interventi rieducativi non impediscono ai delinquenti di dedicarsi nuovamente a comportamenti criminali, essendosi accertato un notevole aumento della criminalita'. per contraccolpo, oltre che per ragioni endemiche nel conservatorismo di certo pubblico o dei mass media, ricompare la fiducia nelle sanzioni repressive. la stessa intelligentsia liberale attacca l' orientamento mirante a fare del delinquente un non-delinquente, da essa considerata come una violazione della vita privata e dei diritti dell' uomo, esprimendo preferenze per le sanzioni repressive. al contempo v' e' una tendenza a favorire le sentenze determinate nella pena, che sono l' esatto contrario della soluzione rieducativa. l' attuale sistema carcerario viene considerato come un fattore che produce delinquenti abituali o professionali, mentre s' e' insinuata nella collettivita' statunitense una preoccupazione senza precedenti per le attivita' della criminalita' dei colletti bianchi e della criminalita' economica.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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