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| IDG800900329 | |
| 80.09.00329 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| de matteo raffaele
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| l' incompetenza per materia nel giudizio d' appello
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| nota a cass. sez. i pen. 28 gennaio 1977
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 22 (1979), fasc. 4, pag. 1556-1566
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d60210; d60213; d6341
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| ex art. 33 c.p.p. non e' lecito dubitare del potere del giudice di
appello di dichiarare anche di ufficio l' incompetenza per materia,
ove questa sia ravvisabile in relazione allo stesso fatto e allo
stesso reato giudicato in primo grado. la rilevabilita', quando sia
riconosciuta "per qualsiasi causa", ex art. 36 comma 2 codice di
rito, induce a ritenere la possibilita' di una declaratoria di
incompetenza del primo giudice in conseguenza di una diversa
qualificazione giuridica del fatto anche su gravame del solo
imputato, purche', per la ragione devolutiva dell' appello, i motivi
di gravame investano il punto relativo alla qualifica giuridica del
fatto; l' art. 515 c.p.p. regola solo i poteri di decisione del
giudice d' appello quando pronunzia nel merito, ma non quando debba
annullare: in tal caso si applicheranno le norme disciplinanti la
nullita' e la competenza, e quindi gli artt. 33 e 36 c.p.p.. i
rilievi, contrariamente alla annotata pronuncia della suprema corte,
valgono anche allorche' l' incompetenza emerge perche' il fatto
risulta diverso e piu' grave, e allorche' derivi dalla riconosciuta
sussistenza di circostanze aggravanti non contestate in prime cure.
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| art. 33 c.p.p.
art. 36 comma 2 c.p.p.
art. 515 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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