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| IDG800900332 | |
| 80.09.00332 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| ferraioli marzia
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| sull' ammissibilita' del conflitto positivo di giurisdizione
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| nota a cass. sez. un. pen. 17 dicembre 1977
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 22 (1979), fasc. 4, pag. 1579-1588
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d66; d6023
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| ineccepibile la decisione annotata: si precisa infatti che,
contrariamente a quanto richiesto per il conflitto negativo, nel caso
in cui 2 giudici prendano cognizione contemporaneamente dello stesso
fatto non e' necessario che si manifestino esplicite statuizioni al
riguardo, e che la peculiare natura del contrasto legittima l'
intervento della corte senza subordinarne l' ammissibilita' alla
pendenza dei procedimenti nella fase istruttoria, essendo in
discussione lo stesso potere di "ius dicere". impropria l'
affermazione che la connessione tra i procedimenti non deve essere di
necessita' oggettiva; ex art. 264 c.p.mil.p., uniche ipotesi di
connessione, tra procedimenti di competenza dell' autorita' ordinaria
e di quella militare, capaci di produrre effetti sulla giurisdizione,
sono le situazioni oggettive di cui all' art. 45 nn. 1 e 2 c.p.p..
dal combinato disposto degli artt. 51 n. 1 e 52 codice di rito
consegue che condizioni di proponibilita' della rimessione, ex art.
53, sono il "medesimo reato" e il "conflitto" o dissenso. le opposte
dichiarazioni occorrono sempre perche' si realizzino i presupposti
del conflitto.
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| art. 45 c.p.p.
art. 51 c.p.p.
art. 52 c.p.p.
art. 53 c.p.p.
art. 264 c.p.mil.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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