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133256
IDG800900596
80.09.00596 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
delogu tullio
ordine pubblico interno e estradizione passiva
nota a cour d' appel de limoges, chambre d' accusation, 15 maggio 197
Riv. it. dir. proc. pen., an. 23 (1980), fasc. 2, pag. 484-491
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d652; d95115; d866; d542; d8808
la dottrina e la prassi internazionale riconoscono che l' eccezione di contrasto con l' ordine pubblico interno non puo' essere ragionevolmente sollevata dallo stato richiesto per negare una estradizione. diversamente i doveri internazionali deriverebbero non dal trattato, ma unilateralmente. ne' vale richiamarsi alla regola opposta vigente nel diritto internazionale privato, nel quale il diritto straniero viene applicato per esclusiva volonta' unilaterale dello stato che quindi ben puo' porre dei limiti. in materia di estradizione invece gli obblighi sono bilateralmente stabiliti dal trattato cui le parti sono vincolate e non possono percio' venire dichiarati unilateralmente privi di efficacia senza incorrere in un illecito internazionale. solo l' espressa riserva puo' far prevalere l' aspetto di istituto di diritto interno su quello internazionale. censurabile quindi la decisione della chambre d' accusation che ha negato l' estradabilita' di bozano sul presupposto che l' ordinamento francese non ammette l' esecutivita' della condanna contro un imputato non comparso personalmente davanti al giudicante, per mancanza del contraddittorio.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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