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133283
IDG800800243
80.08.00243 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
abbamonte giuseppe
criminalizzazione dei vizi di legittimita' e riforma del processo amministrativo
comunicazione al convegno nazionale di studi su "realta' e prospettive della giustizia amministrativa", napoli, 22-24 aprile 198
Diritto e societa', (1980), fasc. 2, pag. 287-298
d12061; d5111
si parte dalla difficolta' di differenziare alcune figure di reato quali l' abuso di autorita' e l' interesse privato in atti di ufficio, dai vari vizi di illegittimita' ed in particolare dall' eccesso di potere. si cerca di individuare alcuni criteri di eliminazione della funzione pubblica e degli errori che possono compiersi esercitandola rispetto all' area dell' illecito penale. si risale agli elementi costitutivi degli atti di funzione ed in particolare al procedimento, ponendo in evidenza che la regolarita' del procedimento esprime la normalita' dell' azione amministrativa che, pertanto, ne risulta spersonalizzata, in modo da non impegnare il funzionario in scelte personali ma soltanto nell' adempimento di doveri funzionali. ma se e' vero che e' possibile fissare dei criteri per distinguere l' illecito penale dell' illegittimita', non e' meno vero che molte sono le interferenze. sicche' non esiste un solo rimedio ma occorre agire almeno in tre direzioni: a) adeguare opportunamente la fase cautelare alle nuove esigenze allargando il potere del giudice amministrativo all' adozione di provvedimenti cautelati anche sostitutivi; b) accelerare i tempi del procedimento, magari consentendo che gia' in fase cautelare la causa possa essere riservata per la decisione; c) dovrebbe, infine, approfondirsi l' indagine sui tratti differenziali tra vizi di legittimita' ed ipotesi di reato. con questi rimedi si tende ad accrescere la credibilita' della funzione amministrativa attraverso una sollecita conclusione del processo amministrativo. ma anche i controlli amministrativi dovrebbero eliminare errori e l' accresciuta credibilita' del sistema comporterebbe l' eliminazione del sospetto e, con esso, della criminalizzazione.
Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati



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