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| IDG800602251 | |
| 80.06.02251 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| di lecce michele
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| nota a pret. pen. brescia 14 dicembre 1977
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 31 (1980), fasc. 5, pt. 4, pag.
159-161
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d7773; d541; d7405
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| secondo l' a. la sentenza annotata contiene alcune interessanti
affermazioni in materia di infortuni sul lavoro, stabilendo in primo
luogo che il compimento da parte del lavoratore di movimenti anomali
non esclude la tutela antinfortunistica, e in secondo luogo che l'
apprendista non puo' essere applicato ad un lavoro pericoloso e
ripetitivo. sul primo argomento l' a. osserva che le norme sulla
prevenzione degli infortuni mirano proprio ad eliminare le possibili
conseguenze che distrazioni o imprudenze dei lavoratori possono
avere, e non solo i rischi connessi al normale espletamento di
determinate attivita' lavorative. per quanto attiene infine alla
particolare situazione di apprendista, l' a. sottolinea l' incidenza
della norma contenuta nell' art. 2087 c.c., che condiziona tutto lo
svolgimento dell' apprendistato, vietando le mansioni pericolose,
ripetitive e prive di qualsiasi funzione formativa.
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| d.p.r. 27 aprile 1955, n. 547
art. 2087 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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