| il testo costituisce la prosecuzione di uno studio sulla
giurisprudenza (intesa sia come attivita' dei giudici sia come atto
risultante da tale attivita') gia' avviato dall' a. in "studio della
giurisprudenza e modelli" in "riv. it. dir. e proc. pen." 1972, p. 18
ss. sulla giurisprudenza, per verificare la adeguatezza di un
approccio "graduale" e non "globale" alla ricerca in questo settore.
in tale modello l' a. individua 3 diverse fasi, corrispondenti a 3
diversi scritti del gorla: 1) "lo studio interno e comparativo della
giurisprudenza e i suoi presupposti: le raccolte e le tecniche per la
interpretazione delle sentenze" in "foro it." 1964, v c. 73 ss. - in
questa fase, nel programma delle ricerche, compaiono al primo posto i
problemi relativi ai "mezzi di informazione sulla giurisprudenza" e
il metodo di studio appare riferibile a un modello inteso come
"riproduzione" della realta'. 2) "raccolta di saggi sull'
interpretazione e sul valore del precedente giudiziale in italia.
introduzione" in "quaderni del foro italiano", serie prima, 1966, cc.
24 - in questa fase il gorla mette al primo posto, nell' ordine di
priorita', i problemi attinenti l' interpretazione della sentenza e
opera con riferimento a un modello inteso solo come "esempio" della
realta'. 3) "raccolta di saggi sulla giurisprudenza diretta da gino
gorla. saggio i" in "quaderni del foro italiano", serie prima, roma
19668 c. 49 ss. - lo scopo del gorla diventa quello di costruire una
"scienza della giurisprudenza" come parte della scienza del diritto,
riferendosi a un metodo di studio relativo a un modello normativo.
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