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| IDG800600009 | |
| 80.06.00009 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| bellantuono a.
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| cass. sez. iii civ. 11 gennaio 1979, n. 220
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| Foro it., vol. 102, an. 104 (1979), fasc. 10, pt. 1, pag. 2428-2430
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d91611; d9171
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| l' a. concorda con la sentenza della corte di cassazione sia nel
punto in cui ritiene che l' appello proposto innanzi a giudice
incompetente, tempestivamente e nei modi previsti per il relativo
procedimento, se riassunto in termini innanzi a giudice competente,
instaura un valido rapporto processuale di impugnazione "in
considerazione della struttura unitaria del processo e della unicita'
della giurisdizione"; sia nell' altro punto dove afferma che in caso
di vendita di quota indivisa di fondo rustico, al coltivatore del
fondo medesimo spetta l' esercizio del diritto di prelazione e di
riscatto, sempre che l' acquirente, nella qualita' di coerede del
venditore e coltivatore diretto, non debba essere preferito ai sensi
dell' ultimo comma dell' art. 8 legge 590/1965. non condivide invece
l' orientamento della corte in tema di "innovazioni" del mezzadro,
sostenendo egli che il mezzadro puo' eseguire modifiche dell'
ordinamento colturale nei modi e con il controllo di cui alla norma
756/1964.
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| art. 50 c.p.c.
art. 8 l. 26 maggio 1965, n. 590
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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