| 133637 | |
| IDG800900090 | |
| 80.09.00090 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| materia italo
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| una nuova figura di reato permanente: la contravvenzione preveduta
dal secondo comma dell' art. 21 della legge "merli"
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| nota a pret. roma 4 ottobre 1978
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| Giur. merito, an. 11 (1979), fasc. 4-5, pt. 2, pag. 973-978
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d539
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| l' individuazione della natura permanente o istantanea di un reato e'
fondamentale ai fini dell' applicazione di una causa estintiva del
reato stesso. elementi della contravvenzione prevista dall' art. 21
comma 2 della legge merli risultano, da una analisi sistematica, al
di la' della lettera, essere la persistenza dello scarico industriale
e non solo la mancata presentazione della domanda di autorizzazione o
rinnovo. ai fini dell' applicabilita' dell' amnistia, andra'
individuato il "tempus commissi delicti". nella fattispecie, la
mancata presentazione della domanda nel termine, per alcuni
costituisce reato omissivo proprio, istantaneo; per altri la scadenza
del termine fa solo decorrere la permanenza. motivi di ratio
legislativa e di lettera della legge indicano che il reato in esame
e' permanente. la permanenza cessera', oltre che in via generale con
la sentenza al primo grado, con la presentazione della domanda o la
chiusura dello scarico.
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| l. 10 maggio 1976, n. 319
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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