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| IDG800900131 | |
| 80.09.00131 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| vassalli giuliano
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| corruzione propria e corruzione impropria
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| Giust. pen., an. 84 (1979), fasc. 6, pt. 2, pag. 305-337
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d51112
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| l' a., premessa una sintetica rassegna sulla distinzione tra
corruzione propria e impropria, cosi' come accolta dalla maggior
parte dei codici europei dell' ottocento e del novecento, nonche'
sulla disciplina predisposta dal codice rocco (e confermata dalla
legislazione successiva in tema di amnistia), affronta la ricerca del
criterio da assumere per cogliere siffatta distinzione nel caso di
attivita' amministrativa discrezionale. muovendo dalla ricognizione
dei contributi dottrinari e giurisprudenziali (italiani e tedeschi)
offerti sul tema, attraverso un procedimento ermeneutico letterale,
storico e costituzionale degli artt. 318 e seguenti codice penale, l'
a. perviene alla conclusione secondo cui nel caso di corruzione
propria -a differenza della impropria- si assiste alla doppia
violazione del dovere di imparzialita' (comune ad altri delitti
contro la pubblica amministrazione) e del dovere di uniformare i
singoli atti dell' ufficio alle norme di legge o alle altre direttive
della pubblica amministrazione: violazione quest' ultima che, in
mancanza di altri criteri, deve essere accertata con il ricorso alle
tradizionali categorie dei vizi di legittimita' dell' atto
amministrativo.
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| art. 318 c.p.
art. 319 c.p.
art. 320 c.p.
art. 321 c.p.
art. 322 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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