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133683
IDG800900138
80.09.00138 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
carta aldo
la legge 17 luglio 1975, n. 355: una normativa davvero incostituzionale
Giust. pen., an. 84 (1979), fasc. 8-9, pt. 2, pag. 500-528
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d51711
l' a., nel sottoporre a dura critica la legge 355 del 1975, nelle motivazioni politico-giuridiche addotte dal legislatore nel corso del travagliato iter parlamentare, evidenzia come la disciplina in essa contenuta sia antinomica (nella parte relativa alla responsabilita' dell' edicolante e dell' editore) non solo a specifiche norme costituzionali (massime l' art. 3 e l' art. 27 comma 1) ma anche con lo 'spirito' della costituzione (sinteticamente ricollegabile alla valorizzazione della dignita' della persona). un insanabile contrasto e' infine rilevato nella legge in oggetto con norme riconosciute pienamente costituzionali (quali gli artt. 528, 529, 725 codice penale) ovvero emanate proprio in applicazione dei principi sanciti dalla costituzione (quali gli artt. 14 e 15 legge 47 del 1948 e 1 legge 1591 del 1960).
art. 3 cost. art. 21 cost. art. 27 cost. art. 57 c.p. art. 528 c.p. art. 529 c.p. art. 725 c.p. art. 14 l. 8 febbraio 1948, n. 47 art. 15 l. 8 febbraio 1948, n. 47 art. 1 l. 12 dicembre 1960, n. 1591 l. 17 luglio 1975, n. 355
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