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133739
IDG800600231
80.06.00231 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ardau giorgio
la certezza legale quale comune connotato della conciliazione giudiziale e di quelle amministrative delle controversie individuali del lavoro
nota a trib. milano 26 ottobre 1978
Giur. it., an. 131 (1979), fasc. 12, pt. 12, pag. 619-640
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d765
dopo aver rilevato la piena concordanza della sentenza annotata con la giurisprudenza da tempo consolidata e con la dottrina quasi unanime circa la validita' ed inoppugnabilita' delle rinunce e transazioni previste nell' art. 2113 c.c. se realizzate in sede giudiziaria o in sede amministrativa, l' a. si propone di affrontare l' argomento relativo al "perche'" dell' inoppugnabilita'. prima pero' procede ad un' oggettiva delimitazione del tema proposto, sia per la sua riferibilita' oltre che alla conciliazione giudiziale e a quelle amministrative anche alla conciliazione sindacale; sia per la distinzione che viene operata tra diritti soggettivi dei quali il lavoratore puo' disporre ed i suoi diritti indisponibili, distinzione che l' a. ritiene debba in effetti essere largamente ridimensionata. l' a. dedica infine la sua nota principalmente all' esame delle varie fattispecie di legittimo procedimento conciliativo delle controversie individuali del lavoro, distinguendo la conciliazione sindacale dalle altre fattispecie conciliative, giudiziarie ed amministrative, in quanto carente dell' attivita' di un pubblico ufficio, e procedendo quindi alla identificazione del fondamento di legittimita' delle rinunce e delle transazioni stipulate davanti al pubblico ufficio.
art. 410 c.p.c. art. 411 c.p.c. art. 12 l. 22 luglio 1961, n. 628 art. 6 l. 11 agosto 1973, n. 533
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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