| secondo l' a. i marchi anteriori, registrati ma non utilizzati, non
hanno effetto anticipatorio su successivi marchi uguali o simili. per
dimostrare la validita' della sua tesi, l' a. accenna brevemente alla
fattispecie costitutiva del diritto sul marchio brevettato e al modo
con cui essa si mantiene; quindi, in relazione ai diversi tempi in
cui vengono posti in essere gli atti che danno luogo alla
costituzione e alla conservazione del diritto di brevetto di marchio,
distingue 5 ipotesi in cui un marchio anticipa un altro marchio
uguale o simile. dopo aver esaminato queste ipotesi alla luce degli
artt. 17, 19, 41 e 47 del regio decreto 21 giugno 1942, n. 329 per
verificare l' effetto dei marchi anteriori sulla validita' ed
efficacia dei marchi successivi, l' a. conclude sottolineando le
ingiuste conseguenze della tesi opposta, derivata a suo parere da un'
errata interpretazione dell' art. 19 citato e da una impostazione,
anch' essa errata, che assimila il marchio all' invenzione e all'
opera d' ingegno.
| |